Parlare di pavimento pelvico femminile oggi vuol ancora dire affrontare un argomento apparentemente ostico e quasi tabù.
Sdoganare questo argomento e parlarne anche fuori dagli ambiti sanitari per permettere una libertà di parola è anche l’obiettivo di questo mio articolo.
E’ però necessario sottolineare che quando si parla di pavimento pelvico, si affronta un discorso molto più ampio della sfera esclusivamente fisica, perché difficoltà legate a questa piccola zona del nostro corpo comportano limitazioni relazionali non indifferenti.
Inoltre quando si presentano problematiche legate alle funzioni fisiologiche del perineo è necessario un approccio multidisciplinare che prenda, quindi, in considerazione la donna nella sua interezza.
Permettere alle donne di parlare dei problemi legati a questa zona formata da muscoli, legamenti e terminazioni nervose è un grande passo avanti, prendere seriamente in considerazione le problematiche che possono gravare sulla vita di una persona con deficit del perineo, senza lasciare che si ricorra immediatamente ad ausili esterni, vuol dire far conoscere il funzionamento del nostro corpo e come sfruttare la sua capacità di recupero e guarigione.
Dove si trova il pavimento pelvico?
Il pavimento pelvico è quella zona del corpo limitata da reperi ossei: lateralmente dai due ischi, anteriormente dalla sinfisi pubica e posteriormente dal sacro e dal coccige; è un insieme di muscoli e legamenti simmetrici che per la loro conformazione specifica abbracciano gli orifizi sia nell’uomo che nella donna.
La sua funzione è principalmente di chiusura della cavità addomino-pelvica e di sostegno degli organi pelvici, circonda e sostiene l’uretra, la vescica e la vagina nella donna fino all’apparato ano-rettale.
E’ la zona chiave della defecazione, della minzione e della sessualità.
Si ignora spesso che un pavimento pelvico sano ha anche un ruolo importante nella postura e nella respirazione, questo per il suo movimento coordinato con il diaframma respiratorio, e per la sua attivazione combinata con i muscoli posturali. Un pavimento pelvico contratto o con scarsa tonicità causerebbe un risentimento sulla postura sia in posizione eretta che assisa con conseguenze a catena sulla colonna e il passo; non sempre queste problematiche risultano asintomatiche, anzi può succedere che algie, che non danno riscontro con indagini diagnostiche siano causate da difficoltà di contrazione o da un ipertono della muscolatura pelvica.
Ci si accorge di questa zona quando iniziano ad esserci problemi, le difficoltà più comuni legate al pavimento pelvico sono piccole perdite, difficoltà a rimanere incinta, incontinenza da urgenza, fastidi intimi.
Il perineo in una donna può presentare a tutte le età una situazione di ipertono o di ipotono, questo vuol dire che la parte muscolare può essere più contratta e rigida del normale o molto più lassa del normale, con conseguenze anche sulla capacità procreativa.
Entrambe le situazioni possono migliorare con un intervento riabilitativo mirato, con esercizi specifici guidati e con l’attenzione di una professionista.
Il perineo è una parte molto importante del corpo di una donna e agire sulla prevenzione aiuta ad evitare problematiche su cui sarebbe altrimenti necessario intervenire in maniera più incisiva.
Far conoscere alle donne questa parte del loro corpo così ignorata è il mio obiettivo.
Attraverso una presa di coscienza, l’insegnamento di esercizi mirati e personalizzati è possibile evitare e risolvere problematiche iniziali e ridurre quelle conclamate.
Dott.ssa Monica Manni – Fisioterapiasta